La sfida di Emilio Placci è stata duplice, un territorio alto al confine con la possibilità di coltivare la vigna e una mano in cantina che prendesse un patrimonio di uve inedite per farlo esprimere con i tempi e i registri della natura.
La prima sfida è stata affrontata con istinto e generosità, un atto d’amore per quei terreni “impossibili” che il padre gli aveva lasciato. Una sfida vinta.
La seconda, meno visionaria e più difficile da comunicare, è quella di vinificare senza usare nessuna delle scorciatoie che la tecnica e la chimica mettono oggi a disposizione delle cantine.
I vini di Emilio sono figli dell’uomo e del suo speciale rapporto con il terroir, di attese e rischi, di esperienza e intuizioni.
Il risultato sono vini digeribili, liberi, straordinari nel linguaggio, che vengono messi in bottiglia con solforose bassissime. Sarà il tempo ad aprirli pian piano, a renderli leggibili e straordinari.
Non dovete avere fretta, dovete ascoltare e restare in attesa, proprio come si fa quando si vuole “sorprendere” la natura.
I vini vengono messi in commercio senza forzare i tempi e sempre con almeno un anno di affinamento in bottiglia.
Emilio è una figura rara in Romagna di vignaiolo che coltiva e vinifica le sue uve senza consulenti e senza chimica, aggrappato ad un’idea di vino che è anche uno stile di vita, con una
azienda in equilibrio con il suo territorio.
Il Prato dei Cotogni
Può essere frequentato in tutta libertà: solamente vi chiediamo di acquistare presso l’agriturismo la legna e almeno una bottiglia per conoscere il vino che produciamo ...continua